Cambiamento Climatico e Caffè

Nel 2015 la Fondazione Ernesto Illy, la illycaffè S.p.A., la Luigi Lavazza S.p.A. e l’Earth Institute – Columbia University hanno avviato un progetto di ricerca sul tema “Clima e Caffè”.

La ricerca si basa su un’approfondita analisi della letteratura scientifica e dei dati sul clima e sul raccolto, con particolare attenzione all’impatto del cambiamento climatico sul caffè.

Si è dimostrato che il cambiamento climatico ridurrà la produzione nel settore del caffè e colpirà aree significativamente importanti a causa del surriscaldamento globale e dell’instabilità climatica. Le piante di caffè, soprattutto Arabica, sono talmente vulnerabili alle temperature molto alte che il semplice spostamento delle coltivazioni ad altitudini più elevate e/o la migrazione di esse dall’equatore verso i poli non possono compensare le perdite previste.

La ricerca sottolinea, inoltre, la mancanza delle informazioni essenziali in possesso dell’industria del caffè causate dalla non comunicazione con i coltivatori. Si potrebbe pensare ad applicazioni per smart phone, che, aggiornate dai piccoli coltivatori, potrebbero fornire dati di riferimento geografico e informazioni su quanto viene piantato, sulle rese, sulle varietà di caffè, sulle malattie delle piante e altri eventi importanti.

Nel giro di pochi anni, se tutte le principali aziende acquirenti lavorassero con le associazioni di caffè locali per la creazione delle giuste applicazioni e di programmi di formazione per utilizzarle, questa rivoluzione potrebbe diventare ben presto una realtà.

Guarda il discorso in inglese del Professor Jeffrey D. Sachs, Direttore di Earth Institute alla Columbia University, che si è svolto presso il Global Coffee Forum a Milano il 1° ottobre 2015, nell’ambito di EXPO Milano, e contenente il suo appello all’industria del caffè per fare in modo che i consumatori siano informati sui passi da fare per affrontare il cambiamento climatico.

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